Tito Annio Lusco
Tito Annio Lusco | |
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Console della Repubblica romana | |
Nome originale | Titus Annius Luscus |
Figli | Tito Annio Lusco Rufo |
Gens | Annia |
Padre | Tito Annio Lusco |
Consolato | 153 a.C. |
Tito Annio Lusco[1] (in latino Titus Annius Luscus; ... – ...; fl. II secolo a.C.) è stato un politico romano, console della Repubblica.
Biografia
Come riportato nei fasti consulares, fu eletto console nel 153 a.C. con Quinto Fulvio Nobiliore.
Nel 133 a.C. viene citato tra gli oppositori di Tiberio Gracco e si dice che durante un comizio fosse riuscito a rendere manifeste le intenzioni del tribuno con una domanda insidiosa [2].
Ebbe una discreta fama come oratore, come riporta Cicerone [3]; una parte di un suo discorso è riportata da Pescennio Festo.
Note
- ^ William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1, Boston: Little, Brown and Company, Vol.2 p.842 n.3
- ^ Plutarco, Tiberio Gracco, 14.
- ^ Cicerone, Brutus, 20.
Collegamenti esterni
- (LA) Opere di Tito Annio Lusco, su PHI Latin Texts, Packard Humanities Institute.
Predecessore | Console romano | Successore | |
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Lucio Postumio Albino e Quinto Opimio | (153 a.C.) con Quinto Fulvio Nobiliore | Lucio Valerio Flacco e Marco Claudio Marcello III |
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