Valerij Viktorovič Želobinskij

Valerij Viktorovič Želobinskij (in russo Bалерий Bикторович Желобинский?), noto anche con la traslitterazione di Valery (Viktorovich) Zhelobinsky, talvolta trascritto anche come Zhelobinski o Valarie Jelobinsky, (Tambov, 27 gennaio 1913 – Leningrado, 13 agosto 1946) è stato un compositore e pianista russo.

Biografia

Želobinskij studiò musica prima a Tambov e poi, dal 1928 al 1932 presso il Conservatorio di Leningrado con Vladimir Ščerbatov. Si è esibito per tutta l'Unione Sovietica come solista. Tornò a Tambov nel 1942 per insegnare al Collegio musicale. Fu presidente dell'Unione dei Compositori.

Nonostante la sua breve carriera, la produzione di Želobinskij è stata notevole. Le sue quattro opere, tra cui Kamarinskij Mužik (Il contadino di Kamarino) (prodotto a Leningrado nel 1933) e Mat' (Madre) (1938, basato sul romanzo di Maksim Gor'kij), sono state ben accolte. Egli ha anche scritto musica per orchestra tra cui sei sinfonie, e tre concerti per pianoforte e orchestra.

Il suo poema romantico per violino e orchestra fu eseguito per la prima volta a Leningrado, insieme alla prima rappresentazione della sesta sinfonia di Šostakovič, nel novembre 1939[1].

Dalle sue numerose opere per pianoforte, i sei brevi studi furono eseguiti negli USA da Vladimir Horowitz e là pubblicati nel 1946. Due di questi studi furono incisi da Oscar Levant[2].

Šostakovič ebbe molta considerazione di Želobinskij, e ha sostenuto, in una lettera del 1951 indirizzata a Chukali, segretario dell'Unione dei Compositori Sovietica, che avrebbe dovuto essere incluso in un elenco proposto di 100 compositori russi, sottolineando che a causa della prematura morte egli non ha mai potuto raggiungere il picco massimo del suo talento compositivo[3].

Opere

Orchestra

  • 6 Sinfonie (1930-1946)
  • Concerto per pianoforte e orchestra (1933 — 1939)
  • Sinfonietta (1934)
  • Poema romantico per violino e orchestra (1934)

Opera

  • Komarinskij mužik ("Il contadino di Kamarino") (teatro opera Malyj di Leningrado, 1933)
  • Imeniny ("L'onomastico") (1935)
  • Mat', (Madre) (Teatro Bol'šoj di Mosca, 1939)

Operetta

  • Pod stekljannym kolpakom ("Sotto la campana di vetro") (Leningrado, 1932)
  • Poslednij bal, ("Ultima sfera") (Leningrado, 1939)

Pianoforte

  • Sonata
  • Studi
  • 24 Preludi
  • pezzi strumentali

Romanze

Musica per produzioni drammatiche

  • Dvenadcataja noč', ("La dodicesima notte") (Leningrado)
  • Lev Guryč Siničkin (Leningrado)
  • Siren''-čerëmucha, Il ciliegio di Lilac (Ivanovo)

Musica per balletto

Note

  1. ^ Šostakovič (2000) (vedi Bibliografia), p. 244.
  2. ^ Balogh (1946) (vedi Bibliografia)
  3. ^ Šostakovič (2000), p. 411

Bibliografia

  • Grove Dictionary of Music and Musicians, Zhelobinsky, Valery Viktorovich.
  • Ernö Balogh, Introduction to Six Short Etudes by Valarie Jelobinsky, New York, 1946.
  • Nicolas Slonimsky, Soviet Music and Musicians, in 'Slavonic and East European Review', vol. 22 (December, 1944)
  • Dmitrij Šostakovič , ed. I. A. Bobikina, Dmitri Šostakovič v pis'mach i dokumentach, Moskva 2000. ISBN 979-5-87579-029-3.

Collegamenti esterni

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