Suō no Naishi

Suō no Naishi, dallo Hyakunin Isshu

Suō no Naishi (周防内侍; 1037 – 1109) è stata una poeta giapponese waka del tardo periodo Heian.

È inclusa nelle liste antologiche delle trentasei poetesse immortali e nell'Hyakunin Isshu.

Biografia

Figlia di Taira no Munenaka (平棟仲), governatore della provincia di Suō, sua madre era Minamoto no Masamoto. Il suo vero nome era Taira no Chūshi (平仲子).

Servì come ancella (内侍, naishi) nelle corti di quattro imperatori, Go-Reizei, Go-Sanjō, Shirakawa e Horikawa.

Intorno al 1108 a seguito di una malattia decise di farsi monaca buddista, morì intorno al 1109 (alcune fonti indicano che morì nel 1111).

Poesia

Trentacinque sue poesie furono incluse nelle antologie imperiali dal Goshūi Wakashū in poi. Ha lasciato una collezione privata, il Suō no Naishi-shū (周防内侍集).

(JA)

«春の夜の夢ばかりなる手枕にかひなく立たむ名こそ惜しけれ»

(IT)

«Mi dispiacerebbe perdere il mio buon nome per aver posato la testa sul tuo braccio, offerto come cuscino per un attimo fugace come il sogno di una notte di primavera»

(Ogura Hyakunin Isshu N°67)

Bibliografia

  • (EN) Peter McMillan, One hundred poets, one poem each: a translation of the Ogura Hyakunin Isshu, New York, Columbia University Press, 2010 [2008], ISBN 978-0-231-14398-1.
  • (JA) Hideo Suzuki, Shin'ichi Yamaguchi e Yasushi Yoda, Genshoku: Ogura Hyakunin Isshu, Tokyo, Bun'eidō, 2009 [1997].

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Suō no Naishi

Collegamenti esterni

  • (JA) Elenco delle poesie di Suō no Naishi nel database online waka dell'International Research Center for Japanese Studies, su tois.nichibun.ac.jp. URL consultato il 30 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2016).
  • (JA) Suō no Naishi, su kotobank.jp.
  • (JA) Testo online delle poesie di Suō no Naishi, su asahi-net.or.jp.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 255444060 · NDL (ENJA) 00275654 · WorldCat Identities (EN) viaf-255444060
  Portale Biografie
  Portale Giappone
  Portale Letteratura