Nicolò Malermi

Incipit miniato della Genesi in un incunabolo della Bibbia del Malermi (Venezia, Giovanni Rosso, 31 ottobre 1487)

Nicolò Malermi, o Malerbi[1] (1420 circa[2] – 1482 circa[3]), è stato un biblista e monaco cristiano italiano, afferente all'Ordine camaldolese, autore della prima traduzione italiana a stampa della Bibbia, la cosiddetta Bibbia Malermi (1471).

Biografia

Nicolò Malermi, «veneto» (probabilmente veneziano), figlio di Filippo[4], entrò a far parte dell'Ordine camaldolese quand'era ormai avanti negli anni, intorno al 1470; l'anno dopo lo si trova nel monastero di San Mattia presso Murano[3]. Nel 1477 fu nominato abate nel monastero camaldolese di San Michele di Leme, situato vicino a Parenzo, in Istria[5]. L'anno successivo divenne il superiore a San Mattia a Murano.

L'opera più importante di Malermi è la traduzione completa della Bibbia, la prima traduzione a stampa in italiano, compiuta sulla base del testo latino della Vulgata e pubblicata a Venezia dal tipografo Vindelino da Spira il 1º agosto 1471 in due volumi in-folio[6]. Malermi fece largo uso di precedenti traduzioni del XIV secolo che adattò dal punto di vista stilistico, anche se spesso a scapito della qualità letteraria dell'opera. Il suo volgarizzamento godette di grande successo e, avendo papa Paolo IV proibito nel 1559 ogni nuova traduzione in lingua volgare, rimase per due secoli l'unica edizione cattolica autorizzata della Bibbia italiana, fino alla pubblicazione alla fine del Settecento della Bibbia dell'arcivescovo di Firenze Antonio Martini.

Tradusse anche la Legenda Aurea di Jacopo da Varazze, stampata a Venezia da Nicolas Jenson dopo il 1º luglio 1475[7][8]. Il volgarizzamento, o meglio il rifacimento, fu il frutto di un lavoro congiunto, cui deve aver partecipato la comunità monastica di San Mattia; alcune biografie furono opera dello stesso Malermi, altre furono composte in collaborazione con un Gerolamo fiorentino (forse Girolamo Squarciafico)[9], che intervenne anche nelle edizioni della Bibbia del Malermi del 1471 e 1477[3].

Scrisse inoltre una Cronaca inedita (oggi perduta) del monastero di Murano[10]. Morì prima dell'estate 1482[3]. Un suo ritratto a olio su tela del XVIII secolo è visibile alla Biblioteca Classense di Ravenna e mostra Malermi con addosso la mozzetta bianca tipica dei Camaldolesi[11].

Note

  1. ^ Barbieri 2007, che riporta anche la variante Manerbi. Infatti, nell'epistola al lettore del suo volgarizzamento della Legenda Aurea l'autore si firma «Nicolao di Manerbi Veneto monacho del ordine Camaldulense».
  2. ^ Barbieri 2007. Secondo Teza, p. 240, nota 1, nacque a Venezia nel 1422.
  3. ^ a b c d Barbieri 2007.
  4. ^ Mittarelli, col. 264 in appendice: «Nicolaus Malerbius filius fuit spectabilis & generosi viri domini Philippi de Malerbis de Venetiis».
  5. ^ Teza, pp. 240-241, nota 1.
  6. ^ Biblia [Italian] (Tr: Niccolò Malermi). With additions by Hieronymus Squarzaficus. ISTC No. ib00640000, su data.cerl.org.
  7. ^ Jacobus de Voragine: Legenda aurea sanctorum, sive Lombardica historia [Italian] Legendario di Sancti (Tr: Niccolò Malermi). ISTC No. ij00174000, su data.cerl.org.
  8. ^ [Jacopo da Varazze], Legende de tutti li sancti & le sancte, traduzione di Nicolao di Manerbi, Venetia, per maestro Nicolo Ienson, tra il 1º luglio 1475 e il 23 febbraio 1476.
  9. ^ Johannes Bartuschat, SQUARZAFICO, Gerolamo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 93, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.
  10. ^ Tiraboschi, p. 315.
  11. ^ Ritratto dell'abate camaldolese Niccolò Malermi, su bbcc.ibc.regione.emilia-romagna.it, 28 gennaio 2009.

Bibliografia

  • Edoardo Barbieri, La fortuna della "Biblia vulgarizata" di Nicolò Malerbi, in Aevum, vol. 63, n. 3, settembre-dicembre 1989, pp. 419-500, ISSN 0001-9593 (WC · ACNP).
  • Edoardo Barbieri, MALERBI, Nicolò, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 68, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2007.
  • Johannes Benedictus Mittarelli, Bibliotheca codicum manuscriptorum monasterii S. Michaelis Venetiarum prope Murianum una cum Appendice librorum impressorum seculi XV. Opus posthumum, Venetiis, ex Typographia Fentiana, 1779, coll. 714-715, coll. 261-264 in appendice.
  • Emilio Teza, Le Bibbie italiane del Malermi e del Diodati racconciate nel Settecento. Memoria, in Atti e memorie della R. Accademia di scienze, lettere ed arti in Padova, n.s., vol. 21, 1905, pp. 235-247, ISSN 1122-2875 (WC · ACNP).
  • Girolamo Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, tom. VI/1, 2ª ed., In Modena, presso la Società Tipografica, 1790, pp. 314-316.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Niccolò Malermi, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • Opere di Nicolò Malermi / Nicolò Malermi (altra versione) / Nicolò Malermi (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited. Modifica su Wikidata
  • 4 Enoch: The Online Encyclopedia of Second Temple Judaism [collegamento interrotto], su 4enoch.org.
Alcune edizioni digitalizzate della Bibbia del Malermi
  • Nicolo di Malherbi, Biblia vulgarizata, In Venetia, ipressa da maestro Antonio Bolognese, nel M.cccc.lxxvii.
  • Nicolo de Malermi, Bibia vulgarizata, Impresso in Venetia, per el diligente homo Ioanne Rosso vercellese, nel anno del Signore M.cccc.lxxxvii a di ultimo de octobre.
  • Nicolo de Mallermi, Biblia vulgare istoriata, Stampata ne lalma citta de Venetia, per Giovanne Ragazo a instantia di Luchantonio di Giunta Fiorentio, sotto gli anni de la nostra redentione M.CCCCLXXXX a di XV de Octubrio.
  • La sacra Bibbia volgarizzata da Niccolò Malermi approvata dalla sac. Congregazione dell'Inquisizione l'anno 1567, ridotta allo stile moderno e arricchita di note, voll. 3-6, In Venezia, appresso l'erede di Niccolò Pezzana, 1773, SBN IT\ICCU\TO0E\022608.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 98028534 · ISNI (EN) 0000 0001 0336 107X · SBN BVEV022605 · CERL cnp01325073 · LCCN (EN) no00008524 · GND (DE) 121040852 · BNF (FR) cb12102807q (data) · J9U (ENHE) 987007264938005171 · CONOR.SI (SL) 199416419
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