Mario Maraschi

Mario Maraschi
Maraschi alla Fiorentina nel 1967
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 172 cm
Peso 74 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1978 - giocatore
19?? - allenatore
Carriera
Giovanili
1950-1956  Fanfulla
Squadre di club1
1956-1958  Fanfulla22 (8)
1958-1960  Pro Vercelli51 (8)
1960-1961  Milan13 (2)
1961-1964  Lazio75 (16)
1964-1965  Bologna17 (1)
1965-1967  L.R. Vicenza59 (13)
1967-1970  Fiorentina79 (31)
1970-1972  L.R. Vicenza54 (19)
1972-1973  Cagliari13 (3)
1973-1976  Sampdoria57 (14)
1976-1977  Trento28 (11)
1977-1978  Legnago19 (9)
Carriera da allenatore
1978-1979  Legnago[1]
1994-1995  Chiasso
2003-2004  VicenzaFemminile
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 
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Mario Maraschi (Lodi, 28 agosto 1939Arcugnano, 3 dicembre 2020[2][3]) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante.

Biografia

Viveva con la famiglia ad Arcugnano, in provincia di Vicenza;[2] aveva due figli e allenava i Pulcini dei biancorossi.[4]

Caratteristiche tecniche

Giocatore

Era un centravanti abile sotto porta.[4]

Carriera

Maraschi (al centro) al Lanerossi nel 1967, mentre discute con lo juventino De Paoli e l'arbitro Monti.

Iniziò a giocare diciassettenne nella squadra della sua città, il Fanfulla, in Serie D. Dopo la prima stagione con poche presenze, nel 1957-1958 iniziò a mettersi in luce con un'ottima media gol. Passato nel 1958 in Serie C alla Pro Vercelli, vi rimase per due stagioni con discreti risultati, prima di esordire in Serie A nel campionato 1960-1961 con la maglia del Milan, giocando un totale di 13 partite.

Passò quindi alla Lazio, in Serie B, dove rimase per tre stagioni guidando i biancocelesti alla promozione nell'annata 1962-1963. Fu, insieme a Juan Carlos Morrone, il capocannoniere della squadra con 5 reti nel 1963-1964, al ritorno in A: la stagione positiva gli valse la chiamata al Bologna campione d'Italia dove tuttavia soffrì la concorrenza di Ezio Pascutti, realizzando una sola rete in 17 presenze nel campionato 1964-1965.

Passò così nel 1965 al L.R. Vicenza, con cui conquistò un ragguardevole sesto posto nella stagione di Luís Vinício capocannoniere. Nell'anno successivo i suoi 8 gol (capocannoniere della squadra con Sergio Gori), valsero la salvezza per i biancorossi e la sua chiamata alla Fiorentina.

Maraschi (a destra) in azione alla Sampdoria nel 1975, inseguito dal bianconero Gentile.

Nel 1967-1968 a Firenze segnò 12 reti e conquistò con la squadra viola il quarto posto, a sole due lunghezze dal Napoli secondo dietro al Milan. In viola provò anche la gioia dello scudetto l'anno successivo, titolo conquistato anche grazie alle sue 14 segnature (terzo fra i cannonieri dietro a Gigi Riva e Gianni Bui), stagione in cui con i gigliati raggiunse anche la finale di Coppa delle Alpi.

Lasciò i viola nel 1970, anche per l'emergere del giovane Luciano Chiarugi nel suo ruolo, tornando a Vicenza per altre due stagioni (57 presenze e 19 reti) in cui fu protagonista di altrettante lotte per la salvezza conclusesi positivamente per i berici.

Nel 1972 lascia nuovamente i biancorossi per trasferirsi una sola stagione al Cagliari, dove non riesce ad ambientarsi[4], segnando 3 reti in 13 partite. Poi nel 1973 passa alla Sampdoria con 14 reti in 54 partite, fra le quali quella in rovesciata realizzata allo scadere del derby della Lanterna del 17 marzo 1974, che fissa il risultato sull'1-1, rimasta nella memoria dei tifosi blucerchiati.[4][5][6] Chiude la carriera l'anno dopo, in Serie D, con il Trento.

In carriera ha totalizzato 323 presenze e 88 reti in Serie A e 44 presenze e 11 reti in Serie B.

Palmarès

Giocatore

Fiorentina: 1968-1969

Note

  1. ^ Panini, p. 337.
  2. ^ a b Il Lane piange un altro grande del passato: addio a bomber Maraschi, su ilgiornaledivicenza.it, 3 dicembre 2020. URL consultato il 3 dicembre 2020.
  3. ^ Lutto: è scomparso Mario Maraschi, attaccante del secondo scudetto della Fiorentina, su violanews.com, 3 dicembre 2020. URL consultato il 3 dicembre 2020.
  4. ^ a b c d Luigi Pastore, Rovesciata al Novantesimo Maraschi fa piangere la Nord, in la Repubblica, 18 settembre 2007. URL consultato il 26 febbraio 2016.
  5. ^ Sessarego, p. 435.
  6. ^ Claudio Bosotin, Quella perla del Mancio e la punizione di Roselli, in la Repubblica, 5 novembre 2000.

Bibliografia

  • Almanacco illustrato del calcio 1979, Modena, Panini.
  • Piero Sessarego, Sampdoria ieri oggi domani, Nuove Edizioni Periodiche, 1991.
  • La raccolta completa degli album Panini, edizione speciale per "La Gazzetta dello Sport", vol. 1975-76, p. 49.

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Collegamenti esterni

  • (DEENIT) Mario Maraschi, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Mario Maraschi, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
  • Dario Marchetti (a cura di), Mario Maraschi, su Enciclopediadelcalcio.it, 2011.
  • Un uomo chiamato Maraschi, in Guerin Sportivo, marzo 1976. URL consultato il 17 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2011).
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