Lepospondyli

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Lepospondyli
Vari tipi di lepospondili. (Rhynchonkos (A), Phlegethontia (B), Lysorophus (C) e Diplocaulus (D))
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Amphibia
Sottoclasse Lepospondyli

I lepospondili (Lepospondyli) sono un gruppo di anfibi estinti, vissuti tra il Carbonifero superiore e il Permiano (340- 245 milioni di anni fa).

Diversificazione

Questi anfibi erano di solito di piccola taglia, al contrario dei contemporanei temnospondili che crebbero fino a dimensioni gigantesche. La forma più grande, Diplocaulus, raggiungeva il metro di lunghezza. Cionondimeno, anche i lepospondili erano estremamente diversificati: sviluppatisi nel corso del Carbonifero, diedero origine a una varietà di forme che includevano animali dal corpo allungato (Microbrachis), dal corpo serpentiforme (Dolichosoma) o dal corpo compatto (Pantylus). Alcuni lepospondili erano simili a salamandre (Urocordylus), mentre altri erano dotati di strane teste a forma di boomerang (Diplocaulus). Tutte queste forme sono conosciute attraverso fossili ritrovati esclusivamente in Nordamerica e in Europa, ad eccezione di pochi resti rinvenuti in Africa del Nord appartenenti al gruppo dei Nectridea.

Caratteristiche

Tra le caratteristiche distintive dei lepospondili rispetto agli altri anfibi paleozoici, si ricordano la mancanza di riempimento labirintino nella dentina (il che li esclude dall'antico raggruppamento dei cosiddetti “labirintodonti”), zanne palatali appaiate con tanto di fossette di rimpiazzamento e la mancanza dell'incisura otica sul retro del cranio.

Le vertebre dei lepospondili possedevano una caratteristica proiezione in avanti e la forma del corpo vertebrale era distinta da quella degli altri anfibi paleozoici; questa caratteristica, in ogni caso, è comune a molti piccoli anfibi e agli esemplari giovani. Per questo fatto, quindi, alcuni specialisti ritengono che i lepospondili non formino un gruppo unitario a livello filogenetico. La maggior parte dei paleontologi, comunque, li considera un'unità tassonomica valida; alcuni ipotizzano che alcune forme, come Urocordylus, possa essere vicino all'origine delle odierne salamandre (Urodela).

Tassonomia

Classe Amphibia

Bibliografia

  • Benton, M. J. (2000), Vertebrate Paleontology, 2nd ed. Blackwell Science Ltd
  • Benton, M. J. (2004), Vertebrate Paleontology, 3rd ed. Blackwell Science Ltd Taxonomic hierarchy
  • Carroll, RL (1988), Vertebrate Paleontology and Evolution, WH Freeman & Co.
  • Colbert, E H. (1969), Evolution of the Vertebrates, John Wiley & Sons Inc (2nd ed.)
  • Laurin, Michel (1996) Terrestrial Vertebrates - Stegocephalians: Tetrapods and other digit-bearing vertebrates
  • Romer, A.S., (1966) Vertebrate Paleontology University of Chicago Press, 1933; 3rd ed. 1966.

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Collegamenti esterni

  • Biology 356 - Major Features of Vertebrate Evolution: Lepospondyls and Lissamphibians by Dr. Robert Reisz
  • Lepospondyli - Palaeos, su palaeos.com. URL consultato il 1º marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2005).
  • Lepospondyli, su permiantetrapods.net. URL consultato il 1º marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2005).
  • Lepospondyli - phylogeny, su fmnh.helsinki.fi. URL consultato il 1º marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2005).
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