Johann Gottfried Klinsky

Johann Gottfried Klinsky (Dresda, 25 marzo 1765 – Ulma, 28 febbraio 1828) è stato un architetto e scultore tedesco.

Biografia

Il percorso di studi di Klinsky fu incentrato inizialmente sull'arte del disegno all'Accademia di Dresda, sotto la guida dello storico dell'arte e ritrattista Christian Gottlieb Mietsch, e solamente in un secondo tempo all'architettura con gli insegnamenti di Friedrich August Krubsacius e di Gottlob August Hölzer.[1]

In seguito, per approfondire le sue conoscenze, Klinsky viaggiò nel Nord Europa.[1]

I suoi progetti architettonici furono esposti alle annuali mostre d'arte dell'Accademia di Dresda nel 1779, 1781, 1782, 1787 e 1789, dopo di che si trasferì a Praga per insegnare disegno.[2][3]

Klinsky soggiornò a Roma per perfezionarsi dal 1793 al 1795, prima di tornare a Dresda.[2]

Il suo esordio come architetto fu per una chiesa a Uhyst in Sassonia, e contemporaneamente collaborò con Wilhelm Gottlieb Becker per il libro Taschenbuch für Garten Freunde (1795), una guida per giardinieri.[2]

Nel 1799 diede alle stampe il libro Versuch über die Harmonie der Gebäude zu den Landschaften ("Saggio sul posizionamento armonioso degli edifici nei paesaggi"), illustrato con cinque acquetinte.[2]

Klinsky durante la sua carriera si dedicò anche all'insegnamento di architettura all'Accademia di Dresda, tra il 1806 e il 1811, e negli stessi anni realizzò due monumenti per onorare Friedrich Schiller a Mechau, e Friedrich Gottlieb Klopstock a Dresda.[2]

Nel 1811 ricevette da Federico I di Württemberg la carica di architetto di corte a Stoccarda e successivamente si dedicò soprattutto alla costruzione di case di campagna e di giardini in stile romantico.[1][4]

Nella ultima parte della sua carriera si impegnò prevalentemente alla pubblicazione di libri di illustrazioni architettoniche divulgative e di vedute di edifici, oltre ad esporre disegni di edifici alle mostre annuali di Stoccarda, tra i quali gli acquerelli del castello di Freudenstein a Freiberg, del vicino Schloss Augustusburg,[1] e del parco nel castello Machern in Sassonia, uno dei giardini paesaggistici più belli e romantici del XVIII secolo.[3]

Note

  1. ^ a b c d le muse, VI, Novara, De Agostini, 1964, pp. 279-280.
  2. ^ a b c d e (DE) Johann Gottfried Klinsky, su stephenongpin.com. URL consultato il 3 settembre 2018.
  3. ^ a b (DE) Johann Gottfried Klinsky, su askart.com. URL consultato il 3 settembre 2018.
  4. ^ (DE) GESCHICHTE, su schloss-langenburg.de. URL consultato il 3 settembre 2018.

Bibliografia

  • (EN) Edward Hyams, A History of Gardens and Gardening, Londra, Praeger Publishers, 1971, ISBN 0-460-03808-7.
  • Mariella Zoppi, Storia del giardino europeo, Bari, Laterza Editore, 1995, ISBN 88-420-4769-4.
  • Luigi Zangheri, Storia del giardino e del paesaggio. Il verde nella cultura occidentale, Giardini e paesaggio, vol. 6, Firenze, Leo S. Olschki, 2002, ISBN 88-222-5171-7.
  • Pierre Grimal, L'arte dei giardini. Una breve storia, a cura di Marina Magi, Roma, Donzelli Editore, 2005, ISBN 978-88-7989-931-4.
  • Robin Middleton e David Watkin, Architettura dell'Ottocento, Milano, Electa, 1977, ISBN 88-435-2465-8.
  • Renato De Fusco e Livio Sacchi, Mille anni d'architettura in Europa, Bari-Roma, Laterza, 1999, ISBN 88-420-4295-1.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Opere di Johann Gottfried Klinsky, su artnet.com.
  • (EN) Opere di Johann Gottfried Klinsky, su mutualart.com.
  • (EN) Opere di Johann Gottfried Klinsky, su blouinartsalesindex.com. URL consultato il 5 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2018).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 57352312 · ISNI (EN) 0000 0001 0677 2843 · CERL cnp00381600 · ULAN (EN) 500354625 · GND (DE) 11578134X · WorldCat Identities (EN) viaf-57352312
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