Il clan dei Barker

Il clan dei Barker
I membri del clan
Titolo originaleBloody Mama
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1970
Durata90 min
Generepoliziesco, giallo, noir
RegiaRoger Corman
SoggettoDon Peters, Robert Thorn
SceneggiaturaRobert Thorn
FotografiaJohn A. Alonzo
MontaggioEve Newman
Effetti specialiA.D. Flowers
MusicheGuy Hemric, Don Randi, Bob Silver
ScenografiaMichael Ross
Interpreti e personaggi
  • Shelley Winters: Kate "Ma" Barker
  • Pat Hingle: Sam Adams Pendlebury
  • Don Stroud: Herman Barker
  • Diane Varsi: Mona Gibson
  • Bruce Dern: Kevin Dirkman
  • Clint Kimbrough: Arthur Barker
  • Robert De Niro: Lloyd Barker
  • Robert Walden: Fred Barker
  • Alex Nicol: George Barker
  • Pamela Dunlap: Rembrandt
  • Michael Fox: dottor Roth
  • Scatman Crothers: Moses
  • Stacy Harris: agente McClellan
  • Lisa Linsky: Kate da bambina
  • Steve Mitchell: sceriffo
Doppiatori italiani

Il clan dei Barker (Bloody Mama) è un film del 1970 diretto da Roger Corman.

Trama

I Barker sono una famiglia americana di campagna, formata da quattro fratelli, una mamma e un padre; proprio quest'ultimo verrà abbandonato dalla propria famiglia in cerca di fortuna nel campo malavitoso. Siamo alle porte della crisi della borsa degli anni trenta e in quegli anni le rapine alle banche erano all'ordine del giorno, e proprio i Barker si specializzano in questo tipo di crimini, arraffando qua e là qualche "centone"; tra gli altri crimini commessi è da ricordare anche il sequestro di persona con richiesta di riscatto a una ricca famiglia di industriali. Ma gli sfortunati e tristi avvenimenti portano prima alla morte del più piccolo dei fratelli per overdose e, in seguito a un intervento della polizia in uno dei loro nascondigli, anche alla morte degli altri fratelli, di un amico di famiglia e infine della madre, vedendo così svanire i sogni di ricchezza e di prosperità per la sua famiglia.

Produzione

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Distribuzione

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Critica

Il ritratto è quello di una famiglia sanguinaria sostenuto da un buon ritmo e una buona caratterizzazione; come scriverà Giuseppe Turroni, il film è allo stesso tempo una satira nei confronti dei miti della società americana, condito da una pietà e da un moralismo tipici dell'epoca e un tentativo di utilizzare il cinema per narrare la storia.[1]

Note

  1. ^ "Dizionario del cinema americano", di Fernaldo Di Giammatteo, Editori Riuniti, Roma, 1996, pag.66

Collegamenti esterni

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