Grytzko Mascioni

Abbozzo scrittori italiani
Questa voce sull'argomento scrittori italiani è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Grytzko Mascioni (Villa di Tirano, 1º dicembre 1936 – Nizza, 12 settembre 2003[1]) è stato uno scrittore svizzero di lingua italiana.

Biografia

Originario di Brusio, ha lavorato dal 1961 come autore, regista e produttore per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana. Dal 1991 al 1996 ha diretto l’Istituto italiano di cultura di Zagabria. Nel 1990, con La notte di Apollo è entrato nella cinquina finalista del Premio Strega. Nel 2000 è stato insignito del Premio Schiller.

Opere principali

  • Carta d'autunno, Milano, Mondadori, 1973
  • È autunno, signora, e ti scrivo da Mosca, Milano, Scheiwiller, 1980
  • Lo specchio greco: alle fonti del pensare europeo, Milano, Mondadori, 1980
  • Saffo, Milano, Rusconi, 1981
  • Poesia 1952-1982, presentazione di Mario Luzi, introduzione di Allen Mandelbaum, Milano, Rusconi, 1984
  • La notte di Apollo, Milano, Rusconi, 1990
  • Mare degli immortali: miti del Mediterraneo europeo, Milano, Mondadori, 1991
  • Puck, Casale Monferrato, Piemme, 1996
  • Un'estate mediterranea, Roma, RAI-ERI, 1999
  • Angstbar: poesie 1991-2003, postfazione di Giorgio Luzzi, Torino, Aragno, 2003
  • Tempi supplementari, prefazione di Ernesto Ferrero, Milano, Bompiani, 2008

Note

  1. ^ Scomparso Grytzko Mascioni, su SWI swissinfo.ch. URL consultato il 22 febbraio 2023.

Bibliografia

  • Gian Paolo Giudicetti, L'autobiografismo polemico di Grytzko Mascioni, in La forma del passato: questioni di identità in opere letterarie e cinematografiche italiane a partire dagli anni Ottanta, pp. 173 sgg., Brussels, Peter Lang, 2007

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN) 49342876 · ISNI (EN) 0000 0001 0899 0975 · SBN CFIV026261 · LCCN (EN) n81027948 · GND (DE) 119057573 · BNF (FR) cb12571234v (data) · J9U (ENHE) 987007273785405171 · CONOR.SI (SL) 11243619