Gillis d'Hondecoeter

Tavola B p40 con Gerard ter Borch (3), Gabriel Metsu (4), Karel Dujardin (5), Gillis d'Hondecoeter (6). Illustrazione dalla IIIa Parte di Schouburg di Arnold Houbraken (1721)

Gillis Claesz. de Hondecoeter, o Hondecoutre o Hondekoeter (Anversa o Utrecht, 1575 o 1580[1] o 1583[2] – Amsterdam, 17 ottobre 1638), è stato un pittore e disegnatore olandese del secolo d'oro, appartenente alla scuola dell'Olanda Settentrionale, noto anche come il Maestro dei paesaggi agricoli[1].

Biografia

Orfeo incanta gli animali (1631)
Battesimo del ciambellano dei Mori

Secondo Houbraken, il padre di Gillis fuggì con la famiglia nei Paesi Bassi, ad Amsterdam, per evitare l'Inquisizione spagnola a causa della sua fede religiosa: apparteneva infatti alla Chiesa riformata[3].

Hondecoeter fu istruito nell'arte della pittura da David Vinckboons[1], alle cui opere s'ispirò tanto da creare problemi di attribuzione[2], e da Roelant Savery[4]. Dipinse soprattutto paesaggi, spesso con in primo piano animali[1], in particolare vari tipi di pollame domestico[2], e costruzioni architettoniche, rivelando l'influenza di Gillis van Coninxloo e Roelant Savery[1].

Inizialmente Hondecoeter si trasferì a Delft[5], ma la sua attività si svolse principalmente nelle città di Utrecht, dal 1602 al 1608, e Amsterdam, dal 1610 al 1638[1], dove nel 1636 entrò a far parte della Corporazione di San Luca[5].

Si sposò due volte, la prima con Gijsbrechts Mayken, la seconda con Annetie Spierinx, dando origine ad una dinastia di pittori: sia il figlio Gijsbert, che fu suo allievo, che il nipote Melchior furono pittori[1]. La figlia Josina sposò il pittore Jan Baptist Weenix[3].

Furono suoi seguaci l'artista conosciuto come il Maestro del libro dei segni di van Eeghen e il pittore noto come lo Pseudo-Gills d'Hondecoeter[1].

Secondo Nieuwenhuis, David Vinckboons, Roelant Savery e Gillis d'Hondecoeter portarono la pittura paesaggistica ad un livello tale da influenzare persino i pittori di figura, come Peter Paul Rubens, nell'utilizzo del cielo o parti di cielo per migliorare l'impatto visivo delle loro opere[6].

Opere

Note

  1. ^ a b c d e f g h Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie
  2. ^ a b c Dictionary of painters and engravers, biographical and critical
  3. ^ a b De groote schouburgh der Nederlantsche konstschilders en schilderessen
  4. ^ Enciclopedia online Larousse
  5. ^ a b Enciclopedia online Larousse - Les Hondecoeter
  6. ^ Nieuwenhuis' woordenboek van kunsten en wetenschappen
  7. ^ Paesaggio con profeta Elia e animali - Ermitage[collegamento interrotto]
  8. ^ La strada di campagna - Rijksmuseum Amsterdam[collegamento interrotto]
  9. ^ Paesaggio roccioso con daino e pecore - Rijksmusem Amsterdam[collegamento interrotto]

Bibliografia

  • (NL) "Hondecoeter, Gillis Claesz. de", su Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie, 2011. URL consultato l'11 aprile 2011.
  • (FR) "Les Savery", su Encyclopédie Larousse, 2011. URL consultato l'11 aprile 2011.
  • (FR) "Les Hondecoeter", su Encyclopédie Larousse, 2011. URL consultato il 23 aprile 2011.
  • (NL) Arnold Houbraken, De groote schouburgh der nederlantsche konstschilders en schilderessen, L'Aia, Swart, Boucquet e Gaillard, 1753, pp. 69-73. URL consultato il 13 aprile 2011.
  • (NL) Gerrit Nieuwenhuis, Nieuwenhuis' woordenboek van kunsten en wetenschappen, V, Leida, A.W. Sythoff, 1859, pag.309. URL consultato il 14 aprile 2011.
  • (EN) Michael Bryan, George Stanley, Dictionary of painters and engravers, biographical and critical, Londra, H.G.Bohn, 1849, pag.344. URL consultato il 12 aprile 2011.

Voci correlate

  • La famiglia Hondecoeter

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