Funzione algebrica

In matematica, intuitivamente le funzioni algebriche si possono considerare come funzioni costruite attraverso un numero finito di applicazioni delle quattro operazioni dell'aritmetica, dell'elevamento a potenza e dell'estrazione della radice n-esima. Questo in prima approssimazione, perché le funzioni algebriche, nei casi irriducibili e per il teorema fondamentale della Teoria di Galois, non necessariamente sono espresse con radicali.

Con più precisione, si dice che una funzione f (x) è algebrica se soddisfa identicamente la relazione

p ( x , f ( x ) ) = 0 {\displaystyle p(x,f(x))=0}

dove p (x, y) è un polinomio in x e y con coefficienti interi.

Si noti che un qualsiasi polinomio è una funzione algebrica, poiché i polinomi sono semplicemente le soluzioni per y dell'equazione

y p ( x ) = 0. {\displaystyle y-p(x)=0.}

Più in generale ogni funzione razionale è algebrica, essendo soluzione di

q ( x ) y p ( x ) = 0 y = p ( x ) q ( x ) . {\displaystyle q(x)y-p(x)=0\Rightarrow y={\frac {p(x)}{q(x)}}.}

La radice n-esima di un qualunque polinomio è una funzione algebrica, poiché risolve l'equazione

y n p ( x ) = 0 y = p ( x ) n . {\displaystyle y^{n}-p(x)=0\Rightarrow y={\sqrt[{n}]{p(x)}}.}

La funzione inversa di una funzione algebrica è una funzione algebrica. Si supponga che y sia una soluzione di

a n ( x ) y n + + a 0 ( x ) , {\displaystyle a_{n}(x)y^{n}+\cdots +a_{0}(x),}

per ogni valore di x, allora anche x è una soluzione di questa equazione per ogni valore di y. Infatti scambiando i ruoli di x e y e raccogliendo i termini,

b m ( y ) x m + b m 1 ( y ) x m 1 + + b 0 ( y ) = 0. {\displaystyle b_{m}(y)x^{m}+b_{m-1}(y)x^{m-1}+\cdots +b_{0}(y)=0.}

si ottiene la funzione inversa, anch'essa algebrica, scrivendo x come funzione di y.

Comunque non tutte le funzioni hanno l'inversa. Per esempio, y = x2 non ha inversa perché non è iniettiva. L'inversa è la funzione algebrica x = ± y {\displaystyle x=\pm {\sqrt {y}}} . Questo è un esempio per capire come le funzioni algebriche, spesso, siano funzioni a più valori.

Un altro modo per capire questo punto, che diventerà importante in seguito, è che una funzione algebrica ha per grafico una curva algebrica.

Il ruolo dei numeri complessi

Da una prospettiva algebrica, i numeri complessi sono uno strumento naturale per lo studio delle funzioni algebriche. Prima di tutto per il teorema fondamentale dell'algebra, i numeri complessi formano un campo algebricamente chiuso. Quindi ogni relazione polinomiale

p(y, x) = 0

ha sicuramente almeno una soluzione (e in generale un numero di soluzioni che non supera il grado di p in x) per y in ogni punto x, supposto che y possa assumere sia valori reali sia complessi. Così si risolvono i problemi relativi alla scelta del dominio delle funzioni algebriche.

Inoltre, anche se si opera con funzioni algebriche reali, un modo semplice per esprimerle è proprio l'utilizzo dei numeri complessi. Per esempio se si considera la funzione algebrica determinata dall'equazione

y 3 x y + 1 = 0. {\displaystyle y^{3}-xy+1=0.}

usando la formula per una cubica, una soluzione è

y = ( 1 + i 3 ) x 2 2 / 3 729 108 x 3 3 ( 1 i 3 ) 27 + 729 108 x 3 3 6 2 3 . {\displaystyle y=-{\frac {(1+i{\sqrt {3}})x}{2^{2/3}{\sqrt[{3}]{729-108x^{3}}}}}-{\frac {(1-i{\sqrt {3}}){\sqrt[{3}]{-27+{\sqrt {729-108x^{3}}}}}}{6{\sqrt[{3}]{2}}}}.}

Non c'è modo di esprimere questa funzione utilizzando solo numeri reali, anche se la funzione risultante è a valori reali.

Inoltre l'uso dei numeri complessi permette di avere a disposizione le tecniche dell'analisi complessa per discutere le funzioni algebriche. In particolare, si può usare la formula di Cauchy per mostrare che ogni funzione agebrica è di fatto una funzione analitica.

Formalmente, sia p(xy) un polinomio complesso nelle variabili complesse x e y. Si supponga che x0 ∈ C sia tale che il polinomio p(x0,y) di y abbia n zeri distinti. Si può dimostrare che la funzione algebrica è analitica in un intorno di x0. Si scelga un sistema di n dischi non sovrapposti Δi, ciascuno contenente uno di questi zeri. Allora per la formula di Cauchy

1 2 π i Δ i p y ( x 0 , y ) p ( x 0 , y ) d y = 1. {\displaystyle {\frac {1}{2\pi i}}\oint _{\partial \Delta _{i}}{\frac {p_{y}(x_{0},y)}{p(x_{0},y)}}\,dy=1.}

Per continuità, ciò vale per ogni x in un intorno di x0. In particolare, p(x,y) ha una sola radice in Δi, data dal teorema del residuo:

f i ( x ) = 1 2 π i Δ i y p y ( x , y ) p ( x , y ) d y {\displaystyle f_{i}(x)={\frac {1}{2\pi i}}\oint _{\partial \Delta _{i}}y{\frac {p_{y}(x,y)}{p(x,y)}}\,dy}

che è una funzione analitica.

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Collegamenti esterni

  • (EN) algebraic function, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Eric W. Weisstein, Funzione algebrica, su MathWorld, Wolfram Research. Modifica su Wikidata
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