Cinghiale di Erimanto

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Ercole e il Cinghiale di Erimanto (1634), di Francisco de Zurbarán, conservato al Prado di Madrid.
Eracle porta a Euristeo il cinghiale di Erimanto (vaso greco del 550 a.C. ca.).

Nella mitologia greca, il cinghiale di Erimanto (in greco antico: ὁ Ἐρυμάνθιος κάπρος?; in latino aper Erymanthius) era un poderoso e ferocissimo esemplare di suide che viveva sul monte Erimànto e che terrorizzava tutta la regione.

Mitologia

Secondo il racconto, Eracle riuscì eroicamente a catturarlo vivo e lo portò a Euristeo che, per la paura, si nascose in una botte.[1]

La sua cattura fu la quarta delle dodici fatiche di Ercole.

Note

  1. ^ Anna Ferrari, Dizionario dei luoghi del mito, Bur, 2012, ISBN 978-88-58-63121-8.

Bibliografia

Fonti primarie
  • Ovidio, Heroides, IX.
  • Pseudo-Apollodoro, II.5.4-segg.
  • Diodoro Siculo IV.12.
  • Apollonio di Rodi I.122-segg.
  • Pausania, Periegesi della Grecia.
Fonti secondarie

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