Čyngyz Ajtmatov

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Čyngyz Ajtmatov

Deputato del Soviet delle Nazionalità del Soviet Supremo dell'URSS
LegislaturaVIII, IX, X, XI
CircoscrizioneRSS Kirghisa

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista dell'Unione Sovietica
FirmaFirma di Čyngyz Ajtmatov

Čyngyz Ajtmatov (in kirghiso Чыңгыз Айтматов?, Çıŋgız Aytmatov; in russo Чингиз Торекулович Айтматов?, Čingiz Torekulovič Ajtmatov; Šeker, 12 dicembre 1928 – Norimberga, 10 giugno 2008) è stato uno scrittore kirghiso.

Biografia

Era figlio di Törökul Aitmatov, che fu vittima delle Grandi purghe staliniane: venne infatti segretamente fucilato dal NKVD, insieme ad altri 136 fra politici, insegnanti, scienziati ed altri professionisti ed intellettuali, nel 1938 a Chon Tash, oggi villaggio della repubblica indipendente del Kirghizistan.

Autore in varie lingue (sia kirghiso che russo) ha esordito nel 1958 con un romanzo incentrato su una giovane donna, una kirghisa, che non si arrendeva alle difficoltà del proprio paese. Il titolo di tale opera fu Melodia della terra. Giamilja (Džamilja, 1958). In seguito scrisse altri racconti, fra cui si distinsero Addio, Gul'sary (1966) e Il battello bianco (1970), dove racconta tragicamente di un bambino che deve abbandonare i suoi sogni e finisce con il commettere suicidio. Sui numeri 6, 8 e 9 della rivista Novyj Mir del 1986 è stato pubblicato il romanzo Il patibolo (Placha). Il suo ultimo scritto degno di nota è del 1994: Il marchio di Cassandra. Dalle eresie del XX secolo.

Durante la perestroika fu ministro di Michail Gorbačëv, come diplomatico ha portato avanti numerose cause a favore delle minoranze etniche.

Temi

Ajtmatov mostrava inizialmente interesse sia per l'adolescenza che per il folclore tipico della Russia, in seguito fu attratto anche in piccola parte dalla fantascienza che si univa alla narrazione: si osserva ne Il giorno che durò più di un secolo (1981), dove si descrive un viaggio ambientato nella steppa con osservazioni riferite al "mondo moderno". Andando avanti con gli anni scrisse di temi molto attuali, come la droga e il crimine: Il patibolo (1986), ove si ritrova il pessimismo espresso con la perdita irreversibile della spiritualità.

Opere

(elenco parziale)

  • Giamiljia e altri racconti (Джамиля, 1957), Arnoldo Mondadori Editore, 1961
  • Melodia della terra. Giamilja (Džamilja, 1958), Marcos y Marcos, 2006
  • Il primo maestro (Первый учитель, 1962), AER, 1996. ISBN 9788886557436
  • Addio, Gul'sary (Прощай, Гульсары, 1967), Mursia, 1975
  • Il battello bianco: dopo la fiaba (Белый пароход, 1970), De Donato, 1972
  • Le prime cicogne: il cane pezzato che correva lungo la riva del mare (Пегий пес, бегущий краем моря, 1977), Mursia, 1980
  • Il giorno che durò più di un secolo (I dol'se veka dlitsja den' , 1981), traduzione di Erika Klein, Narratori Sovietici e dell'Europa Orientale 11, Mursia, 1982
  • Il patibolo (Placha, 1986), Mursia, 1988
  • Il marchio di Cassandra. Dalle eresie del XX secolo, 1994

Onorificenze

Onorificenze sovietiche

Medaglia Krupskaya - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia Krupskaya
Premio Lenin - nastrino per uniforme ordinaria
«Per "Il racconto delle steppe e delle montagne"»
— 1963
Premio di Stato dell'Unione Sovietica - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il romanzo "Addio alle Gulsary"»
— 1968
Premio di Stato dell'Unione Sovietica - nastrino per uniforme ordinaria
«Per la base letteraria del film "La nave bianca"»
— 1977
Premio di Stato dell'Unione Sovietica - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il romanzo "E il giorno dura più di un secolo"»
— 1983

Onorificenze kirghise

Eroe della Repubblica del Kirghizistan - nastrino per uniforme ordinaria
«Per l'eccezionale contributo al tesoro della cultura nazionale, all'ampia divulgazione dei valori spirituali del popolo kirghiso in campo internazionale e all'attività pubblica attiva»
— 4 febbraio 1997
Ordine "Manas" di I Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine "Manas" di I Classe

Onorificenze straniere

Ordine della Patria (Kazakistan) - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine della Patria (Kazakistan)
— 2000
Ordine dell'Amicizia (Uzbekistan) - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine dell'Amicizia (Uzbekistan)

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